A Oliveto Citra la Bibbia entra in classe: studenti protagonisti di un percorso tra storia, cultura e curiosità

by Maria

Nelle scuole di Oliveto Citra, in provincia di Salerno, le Sacre Scritture sono diventate, per due giorni, compagne di banco. La “Mostra della Bibbia”, allestita presso la Scuola Secondaria di primo grado e successivamente nella Primaria, si è fatta viaggio e scoperta.

L’iniziativa, parte dei festeggiamenti per il 75º anniversario della fondazione della Chiesa Cristiana Evangelica di Oliveto Citra, ha ricevuto il pieno sostegno della dirigente scolastica, professoressa Maria Pappalardo, che ha garantito massima disponibilità e collaborazione per permettere agli studenti di vivere un’esperienza culturale diversa dal solito.

Per la comunità evangelica locale, la Bibbia non è soltanto un testo sacro: è stata negli anni uno strumento decisivo di emancipazione culturale e sociale. Nel secondo dopoguerra, quando molti contadini del territorio erano semianalfabeti, furono proprio le pagine dei testi biblici a offrire le prime occasioni di alfabetizzazione nelle scuole rurali e nelle riunioni comunitarie. Conoscere la Bibbia significava imparare a leggere, aprire una finestra sul mondo, costruire una fede consapevole. Questo legame profondo è ancora oggi un tratto identitario.

A guidare i bambini e i ragazzi sono stati giovani studenti universitari della chiesa, curatori del percorso espositivo. Hanno illustrato non solo il valore religioso del testo biblico, ma anche la sua importanza come radice della tradizione letteraria occidentale.

L’attenzione degli alunni ha superato ogni aspettativa; i più piccoli hanno interagito con domande e interventi. Tutti gli studenti hanno ricevuto in dono un nuovo testamento gentilmente offerto dal gruppo dei Gedeoni. L’iniziativa ha riportato al centro un libro capace di parlare ancora oggi, dentro e fuori la scuola.

[Articolo di Gioele Rio, pastore della Chiesa di Oliveto Citra.]

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